La Chiesa di Sant’Agata ai Cappuccini – Ragusa Ibla

PortfolioRestauro archeologico

La Chiesa di Sant’Agata ai Cappuccini - Ragusa Ibla.
All’interno dei Giardini Iblei, sul ciglio del versante orientale, si trova la Chiesa di Sant’Agata e l’ormai ex-convento dei Frati Minori Cappuccini.
Dell’antica chiesa di Sant’Agata se ne hanno già notizie nel 1308, Inizialmente i Padri Cappuccini, giunti a Ragusa nel 1537, si stabilirono in un convento situato a valle, al convento era annessa la Chiesa di Sant’Antonio Abate. Solamente nel 1603 si cedette la chiesa di Sant’Agata ai frati, che la ristrutturarono e vi costruirono accanto il loro convento.
La chiesa presenta una modesta facciata a capanna, povera di decorazioni e un piccolo campanile sulla destra. Centralmente il portale d’accesso sormontato da una piccola finestra ad edicola. In alto un timpano sorretto dalla semplice trabeazione, sorretta a sua volta da due paraste dorico-tuscaniche. All'interno, molto austero, un'unica navata con cinque altari in legno e un tetto con capriate lignee a vista (risparmiato probabilmente dal terremoto del 1693 in quanto è possibile notare in una delle travi la data 1614 fissata a fuoco). Gli altari, seppur lignei, rappresentano delle vere e proprie opere d’arte e furono intagliati dagli stessi frati a partire dal '600.
Ciò che accoglie e cattura lo sguardo del visitatore una volta entrati nella piccola chiesa, è il meraviglioso altare maggiore dove spicca il famoso Trittico di Pietro Novelli, probabilmente una delle opere d’arte più belle di tutta la Sicilia sud-orientale.

La parte più importante degli interventi di restauro conservativo eseguiti nella chiesa di S. Agata ha riguardato le strutture lignee della copertura e della cantoria. La disinfestazione dagli insetti xilofagi è stata eseguita con il sistema a microonde, tramite inalzamento della temperatura fino a 65° . Il materiale ligneo delle teste e le mensole delle capriate risulta danneggiato dall’umidità presente nella muratura. Si sono asportati le parti del materiale ligneo deteriorate. La ricostruzione della parte ammalorata è stata eseguita con delle protesi in legno lamellare realizzato in loco. Tutte le teste delle capriate sono state isolate dalla muratura con la creazione di un vano aerato con la collocazione di una piastra di appoggio in acciaio inox. Nelle parti lignee infine è stato applicato un protettivo ligneo e successiva finitura ad olio.

CLIENTE:

FONDAZIONE SAN GIOVANNI BATTISTA


ORGANO DI TUTELA:

SOPRINTENDENZA BENI CULTURALI E AMBIENTALI DI RAGUSA


DATE:

INIZIO LAVORI 20.07.2015
FINE LAVORI 31. 07. 2016


OGGETTO:

CONSOLIDAMENTO DELLA COPERTURA LIGNEA DELLA CHIESA DI S. AGATA SITA A RAGUSA IBLA